Il progetto

LA GENESI

Uno spazio museale per il paese

Questo piccolo allestimento museale nasce dalle esigenze di una comunità che ha voluto ricostruire la propria storia e la propria identità attraverso il lungo processo di trasformazione del suo territorio e del paesaggio con la consapevolezza che la storia dei luoghi è il frutto del vivere e dell’agire umano.

Si è voluto raccontare la storia di Casalnuovo Monterotaro attraverso alcuni oggetti rappresentativi dei momenti più significativi dell’evoluzione insediativa, ma anche attraverso il modo di vivere ed abitare il territorio. Una narrazione, che inizia dalla Preistoria, si snoda nelle altre principali fasi di occupazione, quella dei Dauni e Sanniti, quella romana e infine quella medievale. Il percorso prosegue fino ai nostri giorni e accompagna il visitatore nella vita quotidiana degli abitanti di questa terra con l’esposizione degli oggetti dell’arte contadina. 

I reperti raccolti nella collezione antiquaria del Comune di Casalnuovo, a parte un piccolo gruppo di provenienza sconosciuta, sono stati rinvenuti, spesso fortunosamente, in vari comuni dei Monti Dauni: oltre a Casalnuovo anche a Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia. Il museo è quindi divenuto il luogo della storia dei Monti Dauni Settentrionali.

La realizzazione di questo progetto è il frutto della felice collaborazione tra l’Università di Foggia, e nello specifico il Dipartimento di Studi Umanistici, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di BAT e FG e il Comune di Casalnuovo Monterotaro. L’obiettivo finale è stato costruire un racconto storico archeologico nel quale i protagonisti sono i paesaggi, intesi come grandi contenitori del divenire e del rapporto dell’uomo con essi. Si tratta di una sfida che ha come protagonisti i ricercatori e gli studiosi, ma anche le comunità locali che attraverso di essi ricercano le proprie radici e le vedono rispecchiarsi nei Musei Civici.

UN MUSEO DEL TERRITORIO

I reperti presenti nel museo sono stati rinvenuti in vari comuni dei Monti Dauni: oltre a Casalnuovo anche a Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia. Il museo è quindi divenuto il luogo della storia dei Monti Dauni Settentrionali.

Ma indubbiamente si è anche voluto presentare il lungo lavoro rivolto alla tutela del territorio. Infatti il progetto condotto in collaborazione tra Università e Soprintendenza ha avuto come obiettivo la realizzazione di carte archeologiche, presentate in questa esposizione nelle ricostruzioni 3D per la ricostruzione delle fasi del popolamento antico.

Queste carte che hanno richiesto tanti anni di indagini sono state il punto di partenza del nostro lavoro,  e costituiscono una base per la tutela del territorio. Tenendo presente che lo strumento più efficace per la valorizzazione è anche la salvaguardia e la tutela del territorio e che solo la sua conoscenza può permettere una valida valorizzazione   con la consapevolezza che attraverso la ricostruzione storica e ambientale dei paesaggi antichi si può ottenere una pianificazione corretta del paesaggio attuale e soprattutto progettare quello del futuro.

Il Museo racconta “un tassello” della storia del territorio dei Monti Dauni Settentrionali, di cui Casalnuovo Monterotaro è parte, svelando al visitatore le trasformazioni del suo paesaggio dall’antichità ad oggi, i panorami quotidiani cadenzati di luci ed ombre, quelli stagionali di colori, odori e sapori, fino a quelli dei grandi mutamenti storici dovuti all’intervento dell’uomo nel tempo. L’allestimento si snoda in un breve percorso cronologico che dalla Preistoria al Medioevo presenta gli oggetti più significativi provenienti da piccole collezioni private, da rinvenimenti casuali di contadini e appassionati e dalle ricerche archeologiche sistematiche condotte per lunghi anni dall’Università di Foggia, d’intesa con la competente Soprintendenza, nei comprensori di Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia. Abbiamo voluto raccontare la storia anche attraverso la vita quotidiana, perché ricostruire la storia dei paesaggi antichi significa anche raccontare storie di identità e di emozioni.

Studiare il paesaggio nella sua interezza comporta in primo luogo una conoscenza delle identità culturali stratificate nel corso del tempo: Dauni, Sanniti, Romani, Bizantini si sono succeduti ed hanno costruito abitati, fattorie, ville, strade e modificato così il paesaggio. È stata una sfida che ha avuto come protagonisti i ricercatori e gli studiosi, ma anche le comunità locali che attraverso di essi ricercano le proprie radici e ritrovano la propria identità storica.

Il paesaggio non è solo quello che vediamo, ma soprattutto il risultato di trasformazioni delle comunità che lo hanno vissuto, che lo vivono, che sperano di continuarlo a vivere nel rispetto dei loro “tempi”, delle loro tradizioni, del loro lento “cadenzare” quotidiano. A noi il compito di ricostruire questo lento divenire e di comprendere la storia dei territori affinché si preservi e si proietti al futuro la straordinaria “nobiltà” di questa “umile bellezza”. 

Oltre all’approccio “estetico” ed “ecologico”, assume importanza, in questo quadro, un approccio strutturale e sistemico che utilizza l’analisi storica (in campo geografico, antropologico, archeologico, territoriale) per individuare i codici genetici le identità dei luoghi, delle cose, e delle persone. Quest’approccio storico consente di individuare quei caratteri strutturali che nel tempo non variano e garantiscono la “conservazione del sistema ed il suo adattamento a perturbazioni esterne”.

CON IL PATROCINIO DI

P.O.R. Puglia 2014-2020. Asse Prioritario VI “Tutela dell’Ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali”. Azione 6.7 Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.

PALAZZO DELLA CULTURA E DELL’ACCOGLIENZA

Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per le Province di
Barletta-Andria-Trani e Foggia

Soprintendente
Anita Guarnieri

Funzionari di zona
Italo Maria Muntone
Domenico Oione
Donatella Pian
Domenicantonio Fornaro
Eligio Seccia

Università di Foggia Dipartimento Studi Umanistici.
Lettere Beni Culturali Scienze della Formazione

Responsabile Scientifico
Maria Luisa Marchi

Comune di
Casalnuovo Monterotaro

Sindaco
Pasquale Codianni

Responsabile del procedimento
Pina Giacobbe

Progettista e Direzione Lavori
Giuseppe Columpsi

Impresa
De Crescenzo Costruzioni Srl

Direzione Scientifica
Maria Luisa Marchi
Italo Maria Muntoni

Collaborazione Scientifica
Giovanni Forte
Maddalena La Trofa
Antonella Frangiosa
Grazia Savino

Progetto Allestimento sezione archeologica
Maria Luisa Marchi
Italo Maria Muntoni
Stefano del Pozzo

Progetto Allestimento sezione  etnografica
Claudio Grenzi
Vito Capassi

Testi e documentazione illustrativa
Angelo Bottini
Vito Carrassi
Silvia Evangelisti
Pasquale Favia
Giovanni Forte
Antonella Frangiosa
Maddalena La Trofa
Maria Luisa Marchi
Giuliana Massimo
Vittorio Mironti
Italo Maria Muntoni
Domenico Oione
Aglaia Piergentili Margani
Grazia Savino

Documentazione grafica e cartografica
Giovanni Forte
Luca D’Altilia
Andrea Cardone

Documentazione fotografica
Maddalena La Trofa
Samuele Romano

Studio e realizzazione web design
Studio Del Pozzo
Web designer: Pietro Lionetti

Riprese aeree con UAS
Stefano del Pozzo

Restauro Materiali Archeologici
Gianluigi Fiorella
Loredana La Torre

Calco Antefissa
Salvatore Patete

Progetto grafico e allestimento pannelli
Claudio Grenzi Editore

Lorem ipsum

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. 

Lorem ipsum

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit.