Il territorio nella storia

ESPLORA IL TERRITORIO

Scopri la sua evoluzione nei secoli

Età Preistorica

La più antica frequentazione di età preistorica del territorio risale al Neolitico, a partire dal VI millennio a.C. quando i gruppi umani, non più mobili come nel Paleolitico, danno vita ai più antichi insediamenti stabili. Sorgono i primi piccoli villaggi di capanne, abitati da agricoltori e allevatori, posti sia sulla sommità delle colline, spesso a tetto piano, sia sui pendii affacciati sulle piccole valli più o meno ampie che solcano il territorio verso il fiume Fortore.

Età Daunia

I territorio di Casalnuovo si trova nel cuore della Daunia settentrionale. La Daunia era la terra dei Dauni, cioè quell’ampia area estesa dal fiume Fortore, nell’attuale provincia di Foggia, alla valle dell’Ofanto, con i centri di Tiati – Teanum Apulum, Arpi, Ascoli Satriano, Lucera, Canosa e Minervino (oggi in Puglia), Lavello, Melfi e Banzi (in Basilicata), all’imbocco della valle dei fiumi Basentello e Bradano.

Età Romana

Nel comprensorio dei Monti Dauni la presenza romana è legata alla deduzione della colonia di Lucera (314 a.C.), elemento che comporta profondi cambiamenti nel territorio.

Una parte di esso entra a far parte dell’ager Lucerinus e viene quindi diviso per ricavarne le proprietà da assegnare ai coloni latini. Il paesaggio appare infatti disseminato di fattorie rurali, in genere piccoli edifici unifamiliari o ville rustiche articolate in più vani con spazi per attività produttive.

Età Medioevale

I Monti Dauni e il Fortore, fra VI e VII sec., affrontarono la dissoluzione dei modi e delle pratiche di vita e lavoro di età tardoantica; in quei secoli, si diradarono gli stanziamenti posti lungo la viabilità di fondovalle o sui pendii, a favore di un arroccamento in altura.

Un esempio di questa tendenza è costituito dal sito di Monte San Giovanni, ove si sono ritrovati resti di nuove produzioni ceramiche e sepolture accompagnate da pettini in osso, orecchini e anelli in bronzo dorato, etc., che testimoniano una buona qualità artigianale.

Età Moderna e Contemporanea

La vita del borgo di Casalnuovo Monterotaro è indissolubilmente legata a quella di Monte Rotaro, denominato Monte Rotondo in diverse mappe forse per via della sua fisiografia e dove la torre quadrangolare è l’elemento architettonico più evidente e caratterizzante. Le fonti attestano la presenza di un “castellum” già alla fine del X secolo. Secondo un documento riferibile all’ottocento e custodito presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, il paese fu popolato e fondato intorno al 1466 da immigrati di origine slava, come i nuclei vicini di Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia e gli fu attribuito il nome di Casalis Novi.

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