Il museo

I PAESAGGI RACCONTANO…

Storie di uomini e di territori

Il Museo racconta “un tassello” della storia del  comprensorio dei Monti Dauni Settentrionali, di cui il territorio di Casalnuovo Monterotaro è parte, svelando al visitatore le trasformazioni del suo paesaggio dall’antichità ad oggi, i panorami quotidiani cadenzati di luci ed ombre, quelli stagionali di colori, odori e sapori, fino a quelli dei grandi mutamenti storici dovuti all’intervento dell’uomo nel tempo.

L’allestimento si snoda in un breve percorso cronologico che dalla Preistoria al Medioevo presenta gli oggetti più significativi provenienti da piccole collezioni private, da rinvenimenti casuali di contadini e appassionati e dalle ricerche archeologiche sistematiche condotte per lunghi anni dall’Università di Foggia, d’intesa con la competente Soprintendenza, nei comprensori di Casalnuovo Monterotaro, Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia.

Abbiamo voluto raccontare la storia anche attraverso la vita quotidiana, perché ricostruire la storia dei paesaggi antichi significa anche raccontare storie di identità e di emozioni.

Studiare il paesaggio nella sua interezza comporta in primo luogo una conoscenza delle identità culturali stratificate nel corso del tempo: Dauni, Sanniti, Romani, Bizantini si sono succeduti ed hanno costruito abitati, fattorie, ville, strade e modificato così il paesaggio.

È stata una sfida che ha avuto come protagonisti i ricercatori e gli studiosi, ma anche le comunità locali che attraverso di essi ricercano le proprie radici e ritrovano la propria identità storica.

Il paesaggio non è solo quello che vediamo, ma soprattutto il risultato di trasformazioni delle comunità che lo hanno vissuto, che lo vivono, che sperano di continuarlo a vivere nel rispetto dei loro “tempi”, delle loro tradizioni, del loro lento “cadenzare” quotidiano. A noi il compito di ricostruire questo divenire e di comprendere la storia dei territori affinché si preservi e si proietti al futuro la straordinaria “nobiltà” di quest’ “umile bellezza”.

TERRITORIO E IDENTITÀ

Abbiamo voluto raccontare la storia anche attraverso la vita quotidiana, perché ricostruire la storia dei paesaggi antichi significa anche raccontare storie di identità e di emozioni.

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Il Museo Archeologico

La sezione archeologica del Palazzo della Cultura presenta la storia del comprensorio di Casalnuovo Monterotaro. L’area dei Mondi Dauni settentrionali è oggetto di ricerche archeologiche da diversi anni i cui risultati sono confluiti in questo piccolo allestimento museale attraverso il racconto del popolamento nelle fasi salienti di occupazione.

Si è voluto raccontare la storia di Casalnuovo Monterotaro attraverso alcuni oggetti rappresentativi dei momenti più significativi dell’evoluzione insediativa, ma anche attraverso il modo di vivere ed abitare il territorio. Una narrazione, che inizia dalla Preistoria, si snoda nelle altre principali fasi di occupazione, quella dei Dauni e Sanniti, quella romana e infine quella medievale. Il percorso prosegue fino ai nostri giorni e accompagna il visitatore nella vita quotidiana degli abitanti di questa terra con l’esposizione degli oggetti dell’arte contadina.  I reperti raccolti nella collezione antiquaria del Comune di Casalnuovo, a parte un piccolo gruppo di provenienza sconosciuta, sono stati rinvenuti, spesso fortunosamente, in vari comuni dei Monti Dauni: oltre a Casalnuovo anche a Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia. Il museo è quindi divenuto il luogo della storia dei Monti Dauni Settentrionali.

In questa sezione abbiamo voluto raccontare la storia anche attraverso gli strumenti e le immagini della vita quotidiana, una vita non lontana dal nostro tempo eppure così diversa. Perché ricostruire la storia dei paesaggi antichi significa anche raccontare storie di identità e di emozioni che pervadono, senza soluzione di continuità, i territori.

Il Museo Parrocchiale

Il museo, trasferito in questa nuova sede dall’oratorio parrocchiale, si compone di due sale nelle quali sono esposti arredi sacri, ex voto, suppellettili e oggetti preziosi di valore storico, artistico e culturale, offerti per devozione dalle comunità locali, oltre ad una pregevole scultura lignea di Giacomo Colombo.

Una sala è dedicata alla figura e alla produzione bibliografica del cardinale Pietro Parente, al cui nome è anche intitolato il museo, che fu tra i massimi teologi della chiesa, morto nel 1986 all’età di 96 anni.
La realizzazione del museo la si deve all’intuizione e alla passione dell’ex parroco don Mario De Crescenzo che ha voluto donare al suo paese una istituzione preziosa ed unica nel suo genere nei paesi dei Monti Dauni.

L'Auditorium

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