Età Moderna e Contemporanea

LE ULTIME VICENDE

Casalnuovo dal Medioevo ad oggi

La vita del borgo di Casalnuovo Monterotaro è indissolubilmente legata a quella di Monte Rotaro, denominato Monte Rotondo in diverse mappe forse per via della sua fisiografia e dove la torre quadrangolare è l’elemento architettonico più evidente e caratterizzante. Le fonti attestano la presenza di un “castellum” già alla fine del X secolo. Nel corso della prima metà del 1200 le cronache riportano un saccheggio e l’abbattimento della cinta muraria da parte di Federico II di Svevia a seguito di un tentativo di sommossa e ribellione, poiché il borgo si professò fedele all’autorità ecclesiastica. Secondo un documento riferibile all’ottocento e custodito presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, il paese fu popolato e fondato intorno al 1466 da immigrati di origine slava, come i nuclei vicini di Castelnuovo della Daunia e Casalvecchio di Puglia e gli fu attribuito il nome di Casalis Novi.

L’anno di svolta si ha intorno al 1534, quando un gruppo di profughi di origine greco-albanese in fuga dai Turchi si insediarono nell’area.  I nuovi abitanti portarono la loro cultura compreso il rito ortodosso, di cui il ricordo non è andato del tutto perso.

Il nucleo originario del casale doveva recare un perimetro rintracciabile tra le attuali vie Milano, Goito, Melegnano, largo Principessa Elena, Corso Umberto I, largo Chiesa e Corso Cardinal Parente. Si trattava di un nucleo dalla forma assimilabile ad un quadrilatero verosimilmente dotato di cinta muraria corredate di varchi e porte d’accesso.

Foto dal web: Blog dei Casalnovesi.

Nel 1862 con decreto di Vittorio Emanuele II, al nome su aggiunto “Monterotaro” per distinguerlo dagli altri.

Al  1874  è datata la “Fontana”, un abbeveratoio posto lungo l’asse stradale che conduceva a Colletorto.

Tra il 1896 al 1923 il fenomeno dell’emigrazione, soprattutto verso l’ America e l’ Argentina decreto l’inizio della  disgregazione della comunità, che tuttavia fu sempre florida, dedica alle coltivazioni cerealicole intensive.